Vídeo: Protocolo Itália-Albânia sobre migrantes: quem defende o plano e quem o critica

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os centros italianos de receção de migrantes localizados na Albânia ainda não estão terminados a abertura estava prevista para maio mas em Junho a primeira ministra italiana anunciou um adiamento para Agosto agora um novo adiamento sem data à vista estes centros de migração resultam de um acordo entre Roma e Tirana Albânia permite as instalações dentro do país mas é tudo pago e gerido pelas autoridades italianas uma ideia polémica que está a Gerar muitas críticas ura almeno Nelle previsioni dovrebbe essere entro la fine dell’anno corrente perché burocraticamente e da un Punto di Vista anche realizza tio insomma dei tempi ci vogliono per quanto riguarda I costi vero che c’a un costo di alcuni alcuni milioni di Euro per anche vero che Il costo reale che si affronta rispetto al fenomeno dell’immigrazione clandestina non lo Spot la gestione del migran in Italia Costa €1000 AL mese circa quindi Il costo visto per questo tipo di strutture assolutamente irrilevanti solo per Il principio Dell estazione ma per come Viene effettuata si parla di automatica e questo già in violazione del diritto Internazionale per lunghi periodi di tempo di persone sommar individuate a Bordo delle Navi di stato italiane come non aventi diritto a una protezione da parte dell’italia e dunque da rimandare indietro questo un accordo crudele che ha un obiettivo non so neanche se verrà raggiunto forse no quello di dissuader e la politica Della attraverso violazioni di diritti umani ide noa a g for entre da un Europe un modello che ha convinto molti stati membri perché in effetti ha dei vantaggi notevoli estremamente efficace perché impedisce che Il migrante irregolare arrivi Nella disponibilità dello stato di destinazione dello stato europeo di destinazione Il che comporta tutta una serie di obblighi relativi soprattutto al rispetto de diritti fondamentali dunque problemi notevoli se li vediamo Dal Punto di Vista del consenso elettorale mesmo assim o plano deve avançar em Itália foi uma das promessas eleitorais do governo